“Poche ore fa, ufficialmente per un arresto cardiaco, è morto Igar Lednik, prigioniero politico in Bielorussa in carcere da due anni per avere, come si legge nella sua condanna ‘deliberatamente screditato l’onore e la dignità di Lukashenko con un suo articolo’, come fosse possibile screditare l’onore e la dignità di un dittatore. E’ il quinto prigioniero politico che muore nelle carceri bielorusse. Giornalista, sindacalista componente del partito socialdemocratico, era stato condannato a tre anni di colonia penale. Uomo mite e determinato, era un giungo di acciaio. Non so se sia un caso che le luci più abbaglianti contro il regime di Putin e dei suoi satelliti siano imprigionate in carceri in mezzo al nulla artico, in colonie penali buchi neri della civiltà. E che spegnere sottozero queste luci di speranza e di lotta sia l’obiettivo sistemico della macchina di repressione e morte della dittatura”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Filippo Sensi.


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