“Rispondendo al question time al
Senato, il ministro Nordio ha fatto affermazioni gravi dicendo
che il braccialetto elettronico serve per dare l’alert sulla
base del quale é bene che la donna chieda aiuto e si metta in
salvo da sola in Chiesa o in farmacia. É chiaro che esiste un
problema oggettivo di condizioni di intervento tempestivo da
parte delle forze dell’ordine ed é altrettanto chiaro che il
buonsenso suggerisce a una vittima di violenza di allontanarsi
il più possibile dal suo aguzzino, tuttavia lo Stato non può
abdicare al suo compito di protezione delle donne che hanno
denunciato. Il monitoraggio delle misure di sicurezza e
l’intervento successivo spetta allo Stato, non alla vittima e il
ministro Nordio non può scaricare le sue responsabilità”. Lo
dicono i senatori del Pd membri della Bicamerale femminicidio,
Filippo Sensi Valeria Valente e Cecilia D’Elia.