‘La mobilitazione interna ed internazionale contro l’esecuzione capitale ha certamente influito sulle decisioni delle autorità iraniane: l’esecuzione di Reyhaneh Jabbari, prevista per questa mattina alle cinque, e’ stata rinviata al dieci ottobre. La giovane donna iraniana condannata alla pena capitale per avere ucciso il suo violentatore verrà uccisa fra dieci giorni’. Lo afferma il senatore del PD Lodovico Sonego

‘Davanti al carcere nel quale sarebbe dovuta avvenire l’esecuzione – prosegue Sonego – si sono infatti verificate proteste. Con ogni probabilità la detenuta verrà trasferita nel carcere di Varamin dove si presume sia stata programmata anche l’esecuzione capitale.
Ora è necessario che la mobilitazione internazionale e interna proseguano più forte chiedendo alle autorità di Teheran di non uccidere Reyhaneh Jabbari’, conclude Sonego