“Estensione dello screening mammografico gratuito a tutte le donne dai 45 ai 74 anni”. E’ questo l’appello che la senatrice Maria Spilabotte rivolge al nuovo direttore della ASL. Spiega la senatrice Maria Spilabotte: “Quello del seno è il primo tipo di tumore per diffusione e mortalità nella popolazione femminile. Allo stesso tempo, grazie alle maggiori conoscenze delle caratteristiche di questo tumore e ai progressi nella diagnosi precoce e nel campo farmacologico, le sue probabilità di cura oggi sono molto aumentate. Lo screening per il cancro del seno, secondo le indicazioni del Ministero della salute italiano, si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e prevede l’esecuzione ogni due anni della mammografia. In questa fascia d’età si concentra fino all’80 per cento dei tumori del seno; tuttavia da tempo si discute dell’opportunità di estendere lo screening a donne più giovani, in particolare a quelle tra i 45 e i 49 anni. Allo stesso tempo, l’allungamento della vita e il protrarsi di un buono stato di salute inducono a pensare che possa essere vantaggioso prolungare la fascia di età in cui offrire lo screening fino a 74 anni. Un ampliamento della popolazione di screening alle donne tra i 45 e i 74 anni al potrebbe garantire una riduzione della mortalità per cancro al seno rispetto allo screening nelle fasce tradizionali. Il Piano nazionale della prevenzione ha già dato indicazione alle Regioni di estendere la fascia di invito allo screening secondo questo criterio. Diversa è anche la periodicità: per le donne tra i 45 e i 49 anni la mammografia di screening è offerta ogni anno, mentre per le donne con più di 50 anni ogni due. La mia azione, conforme al mandato di ambasciatrice del telefono rosa che mi è stato conferito nel novembre scorso, è rafforzata dal fatto che nella nostra provincia salgono i numeri delle malattie tumorali ed in alcune zone, come la Valle del Sacco, il livello d’inquinamento è sopra ai livelli di guardia. In quest’ottica voglio rivolgere un plauso all’Associazione Franco Costanzo, per la battaglia che sta portando avanti sull’istituzione del Registro Tumori, necessità che condivido in pieno. L’iniziativa della richiesta di screening mammografico gratuito è condivisa anche da Maria Paola D’Orazio che ha messo a disposizione il suo ruolo di amministratrice del sorano e di componente dell’Anci, ed in qualità di donna sensibile alle tematiche e problematiche femminili sosterrà la battaglia presso la nostra ASL”.
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