“La Commissione Lavoro del Senato ha appena espresso parere positivo con osservazioni su due schemi di Dpcm sull’Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro, uno per il trasferimento del personale (n. 266) e l’altro sullo statuto (n. 281). Abbiamo accorciato i tempi: dall’Agenzia dipende l’attuazione della ‘seconda gamba’ del Jobs Act e quindi deve diventare operativa al più presto, con un profilo di maggiore autonomia funzionale”. Lo dice la senatrice del Pd Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro e relatrice sui due pareri.
“Dall’Anpal – spiega Spilabotte – dipendono le politiche attive del lavoro, cioè il coordinamento della rete dei servizi per l’impiego, la gestione del sistema informativo unitario, l’assistenza e la consulenza nelle crisi aziendali, la vigilanza sulla formazione continua. Proprio per questo, nel parere, abbiamo previsto che, in relazione all’organico, concluse le procedure di mobilità volontaria dal ministero del Lavoro, i vertici dell’Agenzia possano procedere a reperire il personale con competenze specifiche, attraverso criteri concordati, con lo scopo dell’efficienza di un organismo che ha compiti innovativi. A tale scopo, riteniamo che anche la struttura operativa dell’Agenzia venga definita con eccessiva rigidità, mentre sarebbe necessario garantire maggiore autonomia ai vertici nella definizione di una diversa articolazione più funzionale agli scopi della delega”.