‘Trovo assurdi gli attacchi all’ultima sentenza della Consulta che boccia il reato di selezione degli embrioni malati previsto dalla legge 40. Qualcuno nelle dichiarazioni parla di ‘selezione’ della razza umana, qualcun altro del diritto dei disabili a nascere. Credo che la nostra Costituzione rimanga per ciascuno e per tutti, e certamente per la Corte, l’unico punto di riferimento in materia di diritti fondamentali nel nostro Paese. Tutto il resto sono chiacchiere’. Lo dice la senatrice del Pd Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro.
‘Il ricorso alle tecniche di fecondazione assistita – prosegue Maria Spilabotte – oltre ad essere ancora riservato, in Italia, alle coppie con problemi di infertilità, rimane una facoltà. Chi ritiene le previsioni della legge, peraltro riscritta dalle sentenze, contrarie al proprio credo religioso non è tenuto a farne uso. E stia attento il senatore Sacconi a parlare di referendum, perché i cittadini italiani in più occasioni hanno dimostrato di essere ben più avanti della classe politica. La verità è che adesso, dopo il giusto intervento di numerose sentenze su una legge crudele e in più punti incostituzionale, la normativa andrebbe rivista dal legislatore ed è questo che auspichiamo, a partire dai nostri ddl in Commissione Sanità al Senato’.

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