‘Le modifiche alla riforma costituzionale e alla legge elettorale provengono in gran parte dalle indicazioni della minoranza Pd. Per questo, le nuove critiche mosse al Governo, alle riforme, e a Renzi stesso, mi sembrano del tutto pretestuose’. Lo afferma la senatrice del Pd Maria Spilabotte.
‘Pretendere di togliere anche i capolista bloccati è un controsenso. Bersani alle ultime elezioni politiche si è scelto almeno il dieci per cento dei candidati – continua – imponendo inoltre nel collegio del Lazio un candidato siciliano come il presidente Grasso. Una scelta del tutto meritoria e rispettabile ma che poco ha a che fare con la riconoscibilità del candidato rispetto al territorio. Basta con le critiche, siamo al Governo per fare le riforme e farle bene, ancora di più dopo il 40% raggiunto con le elezioni europee. Per questo mi auguro che la minoranza del Pd si metta a disposizione del partito in modo costruttivo e si adoperi per un sostegno forte e coeso al premier. Come è noto, sono contro la rottamazione – conclude la senatrice del Pd – ma non accetto giudizi da chi in passato ha avuto la possibilità di governare e non è riuscito a fare le riforme che servivano al Paese’.
‘Pretendere di togliere anche i capolista bloccati è un controsenso. Bersani alle ultime elezioni politiche si è scelto almeno il dieci per cento dei candidati – continua – imponendo inoltre nel collegio del Lazio un candidato siciliano come il presidente Grasso. Una scelta del tutto meritoria e rispettabile ma che poco ha a che fare con la riconoscibilità del candidato rispetto al territorio. Basta con le critiche, siamo al Governo per fare le riforme e farle bene, ancora di più dopo il 40% raggiunto con le elezioni europee. Per questo mi auguro che la minoranza del Pd si metta a disposizione del partito in modo costruttivo e si adoperi per un sostegno forte e coeso al premier. Come è noto, sono contro la rottamazione – conclude la senatrice del Pd – ma non accetto giudizi da chi in passato ha avuto la possibilità di governare e non è riuscito a fare le riforme che servivano al Paese’.