“Grazie alle Iene gli italiani hanno scoperto che dietro la propaganda dello stipendio dimezzato e delle cosiddette restituzioni del Movimento 5 stelle c’era un sistema di truffe, finti bonifici, pagamenti taroccati con photoshop, insomma un castello di menzogne. Ora le Iene vadano avanti, non si fermino: hanno scoperchiato il vaso di pandora, per anni c’è stata una colossale presa in giro degli elettori, è giusto che i cittadini sappiano.

Presi con le mani nel sacco, alcuni dei furbetti ‘pentiti’; hanno confessato alla trasmissione di Italia 1 che tutti avrebbero potuto (lo hanno fatto?) taroccare i rimborsi: bastava falsificare gli scontrini, tanto nessuno ha mai controllato, come ha confermato lo stesso Di Maio che è intervenuto solo dopo le Iene.

Il ‘ pentiro’ Della Valle, campione dei furbetti ma forse solo il più facilone, dopo essersi tenuto 272mila euro che aveva detto di aver restituito, ha spiegato come anche i suoi colleghi avrebbero potuto falsificare i pagamenti: ” Impossibili 8-9000 euro al mese di spese quando hai ufficio, viaggi e telefono già pagati. Trasparenza vera? Fuori tutti gli scontrini dei rimborsi non restituiti”. Lo stesso ha dichiarato il suo collega Buccarella, 170mila euro dichiarati ma trattenuti: ” Avrei potuto, nel corso di questi cinque anni, ‘gonfiare’ le mie rendicontazioni delle spese del soggiorno a Roma, indicandone di fittizie, e segnare quindi somme minori da versare sul fondo”.

Lo stesso ha dichiarato l’ex M5s Nuti, che inviata a tirare fuori scontrini e fatture: “Come è possibile che tanti parlamentari che hanno donato poco più di 100mila euro al fondo del microcredito lo abbiano fatto senza barare? Io, per fare chiarezza, andrei a controllare”. Alcuni dichiarano di aver restituito in cinque anni oltre 300mila euro, altri a malapena 100mila: come mai tutta questa differenza?

La presunta rendicontazione trasparente è in realtà una enorme presa in giro, non c’;è nessuna pezza d’appoggio”.

Così la senatrice del Pd Maria Spilabotte.


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