Maria Spilabotte ha partecipato Domenica 11 Settembre al convegno organizzato dal Circolo PD di Coreno Ausonio sulla cosiddetta legge del “Dopo di Noi”. Il titolo del convegno “Dopo di noi, la nuova legge: perchè nessun disabile resti indietro” ha visto la partecipazione di numerosi esperti, relatori e cittadini, in particolare le Dottoresse Franca Di Massa e Anna Di Siena del Centro Socio Educativo “Le Rondine” di Coreno, il dottor Luigi Maccaro del Centro Exodus di Cassino, il Dott. Claudio Cola Presidente dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti e gli esponenti del PD di Coreno Caterine Viccarone e Margherita Ruggiero. Spiega la Senatrice Maria Spilabotte: “Si tratta di una legge che riguarda il livello di civiltà di un Paese intero: nasce dalla volontà di dare una risposta all’angoscia delle famiglie dei disabili gravi, che oltre alla fatica quotidiana, devono affrontare la preoccupazione del futuro di un figlio non autosufficiente alla morte dei genitori. E’ appunto rivolta ai disabili gravi che restano senza familiari e si preoccupa di quando un disabile rimarrà senza il supporto familiare per far si che possa comunque continuare a vivere nelle proprie case o in case famiglia. Una legge sul “dopo di noi” che si costruisce già oggi “durante il noi”, con politiche di aiuto concreto e misure integrate che mettono la persona disabile al centro di un progetto individuale. Un traguardo importante verso un welfare più moderno, che colma una lacuna e restituisce serenità, autonomia e inclusione sociale. L’obiettivo è quello di una progressiva presa in carico della persona con disabilità già durante l’esistenza in vita dei genitori e con il suo pieno coinvolgimento nelle scelte di vita. Inoltre il testo prevede la possibilità di sottoscrivere polizze previdenziali e assicurative che hanno come obiettivo prioritario la vita indipendente dei disabili. Una legge che attua i principi della Carta dei Diritti fondamentali dell’ unione europea e delle Convenzioni Onu sui diritti delle persone con disabilità. Garantire attraverso il progetto individuale la possibilità di scegliere un percorso di vita e attraverso il trust e altri istituti la possibilità di assicurare al figlio risorse economiche o una casa significa dare serenità ai genitori e dare diritti a queste ragazze e ragazzi”.


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