Sono preoccupata per le gravi affermazioni di Beppe Grillo contro i giudici e contro i giornalisti. Capisco la giornata difficile per il M5S ma non è accettabile che il leader della seconda forza politica italiana usi un linguaggio volgare e violento che ricorda i tempi più bui della storia. Non si può rivendicare un plateale menefreghismo dopo una sentenza che sospende le votazioni interne che hanno portato alla candidatura di Giancarlo Cancellieri, in aperta violazione del regolamento interno. Le sentenze si rispettano e si applicano, anche per dare il buon esempio in una regione, quale la Sicilia, che ha avuto molti magistrati uccisi proprio da altri che non volevano rispettare le sentenze. Nessuno, poi, deve permettersi di aggredire i giornalisti per prendono uno stipendio basso, umiliandoli per i 10 euro a pezzo o minacciando loro di mangiarli e poi vomitarli. Beppe Grillo impari che il mondo non è come il suo blog dove lui può decidere tutto e il contrario di tutto. In democrazia il rispetto è un fattore di fondamentale importanza.

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