Garantire ai pazienti, su tutto il territorio nazionale, il diritto in caso di bisogno alla Nutrizione artificiale a domicilio, per evitare l’ospedalizzazione, con un miglioramento netto della loro qualità di vita e un grande risparmio per il Servizio sanitario nazionale. E’ l’obiettivo del disegno di legge dal titolo “Disciplina nazionale della nutrizione artificiale parentale ed enterale, ospedaliera e domiciliare”, di cui è prima firmataria la senatrice del Pd Maria Spilabotte, che è stato presentato oggi in Senato in una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato la senatrice Laura Bianconi, presidente del gruppo di Ap e firmataria della proposta,  il professor Maurizio Muscaritoli, responsabile della Nutrizione Clinica al Policlinico Umberto I, il dottor Glauco Messina  endocrinologo  del Gruppo INI,  il dottor Francesco Coiera, responsabile della Nutrizione Artificiale della Asl di Frosinone,  la dottoressa  Giuseppina Imola, dietologa del Gruppo INI.

“Dietro la presentazione di questo disegno di legge – ha spiegato la senatrice Maria Spilabotte – c’è grande lavoro della Asl di Frosinone, la provincia in cui sono eletta. Qui il servizio funziona, ma altrove no. Le linee guida del ministero della Salute sulla nutrizione artificiale sono del 2003, ma la terapia non è garantita su tutto il territorio nazionale in modo omogeneo, nel Lazio siamo fortunati. Questo significa che in molte regioni non viene offerta se non in ospedale, con tutto quello che comporta in termini di sofferenze e di costi aggiuntivi. La Nutrizione artificiale è invece un trattamento di cui possono aver bisogno tutti e che non è legato solo al fine vita, ma che anzi viene spesso somministrato anche ai neonati o ai pazienti adulti colpiti da varie patologie solo per periodi transitori. Offrire a tutti gli ammalati questa possibilità presso il proprio domicilio – conclude Spilabotte – significa garantire una prestazione sanitaria essenziale e quindi attuare pienamente l’articolo 32 della Costituzione”.

 

 


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