Egregio Presidente Pigliacelli, mi rivolgo a Lei in quanto massimo rappresentante della Camera di Commercio di Frosinone allo scopo di sollecitare una composizione della vicenda concernente i lavoratori “precari” di detto Ente ed anche perché so quanto Le stia a cuore il problema, vivendolo in prima persona. Una questione che si protrae purtroppo da anni e che oggi assume un aspetto preoccupante quanto amaro: stando a quello che viene riportato dalla stampa locale, sembra che tra i lavoratori precari si stia creando una sorta di guerra tra “poveri” in cui una parte di essi mostra malanimo nei confronti di un’altra parte che viene ritenuta più “fortunata”. Davvero viviamo in tempi bui se può avvenire – come di fatto avviene – che giovani ( e neanche più giovanissimi ) con titoli, esperienza e capacità, da anni impiegati con varie responsabilità in Camera di Commercio, debbano sbranarsi tra loro per un posto di lavoro della durata di pochi mesi! Poi non sono neanche tantissimi: mi sembra che si tratti di 10 persone (nel 2012 erano 13 ma successivamente 3 di loro sono stati stabilizzati a seguito di un concorso pubblico), di cui 4 hanno scelto di adire le vie legali rivolgendosi al giudice del lavoro. Dieci persone che, comunque vengono lasciate in bilico, che non possono avere una progettualità di vita, una qualunque sicurezza nel futuro. E, soprattutto, del cui lavoro c’è bisogno, se è vero – come mi è stato detto – che l’organico è sotto di 20 unità : quindi, in teoria, ci sarebbe spazio per tutti loro. Sta a Lei, Presidente, il compito di trasformare la teoria in pratica. Compito sicuramente non facile perché per essere realizzato esso richiede di confrontarsi con una serie di pastoie burocratiche; ed anche una forza d’animo ed una visione ampia per saper mettere da parte il risentimento che, a volte, le azioni intraprese dai singoli possono suscitare. Personalmente la ritengo una persona dotata delle necessarie virtù e capacità per poter superare le problematiche che stanno sorgendo, individuando un percorso che possa essere condiviso da tutti. Per questo motivo La invito a convocare un tavolo tecnico e politico sull’argomento al quale chiedo gentilmente di essere invitata per poter dare anch’io il mio contributo a questa causa. Grazie.

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