“So benissimo che le sentenze si rispettano e non si commentano ma non posso tacere di fronte alla sentenza depositata nei giorni scorsi dalla Cassazione di Roma, che ha concesso delle attenuanti, con relativo sconto di pena, ad uno stupratore recidivo. Siamo di fronte ad un episodio che mi lascia stupita come Senatrice ma soprattutto amareggiata come donna. Sembra che si voglia minimizzare o quantomeno si vada nella direzione di voler ridimensionare la violenza sessuale in sè, che invece è un atto gravissimo. Una sentenza che va nella direzione opposta a quella della Corte d’Appello di Venezia, per la quale lo stupro completo non è mai, né può essere, di minore gravità. Si torna indietro di molti anni, ed è un messaggio devastante per tutte le donne che hanno subito e continuano a subire atroci violenze dentro le mura domestiche, generando ancor di più paura nel denunciare i propri aggressori. Aggiungo, inoltre, che è una sentenza che non rispetta neppure le evoluzioni politiche e legislative: infatti è in netta controtendenza rispetto alle recenti evoluzioni della normativa in tema di violenza e femminicidio, che invece inasprisce le pene verso chi compie atti gravi contro le donne. Noi in Parlamento continueremo a lavorare affinché si tutelino tutte quelle donne costrette a vivere dei veri e proprio drammi derivati da atteggiamenti e condotte violente e faremo in modo che le leggi siano ancora più chiare e nette per evitare che simili sentenze possano essere emesse’.

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