Maria Spilabotte sottoscrive il disegno di legge del collega Claudio Moscardelli in materia di omicidio e lesioni personali stradali. Spiega la senatrice Spilabotte: “Ho condiviso l’iniziativa dell’amico e collega Claudio che riguarda un tema molto delicato e sensibile come quello degli omicidi stradali. Il disegno di legge proposto intende introdurre alcune puntuali misure per il contrasto degli omicidi e delle lesioni stradali, in particolare introducendo l’art. 577-bis del codice penale, una fattispecie autonoma e specifica, rubricata “omicidio stradale”, caratterizzata da un trattamento sanzionatorio intermedio tra quello previsto per l’omicidio colposo e quello previsto per l’omicidio volontario e realizzabile da chiunque causi la morte di una persona, essendosi posto alla guida in stato di ebbrezza o alterazione da assunzione di sostanze stupefacenti. Nel caso, poi, di incidente che causi una pluralità di vittime, la pena irrogabile può raggiungere anche i ventun anni. In ogni caso, si prevede l’obbligatorietà dell’arresto in flagranza. Gli incidenti letali, causati da chi assume la guida di un veicolo in condizioni di ebbrezza o di alterazione da assunzione di stupefacenti, rappresentano, purtroppo, una delle più frequenti cause di morte. Inoltre, al fine di rafforzare l’efficacia deterrente di queste norme e prevenire la reiterazione di omicidi da parte di chi se ne sia macchiato, si prevede l’impossibilità di conseguire nuovamente la patente di guida dopo la sua revoca a seguito di condanna definitiva per il delitto di omicidio stradale”.

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