Con un convegno sabato a Milano sulla
guerra in Ucraina e un successivo dibattito sul ruolo del
riformismo in Italia, il senatore del Pd Tommaso Nannicini
rilancia l’area socialista-riformista del Pd, sulla base delle
prposte dell’associazione Volare.
“L’aggressione di Putin al libero popolo dell’Ucraina –
afferma Nannicini – avrà impatti su tutto, dalle nostre economie
alle nostre società. Per questo, mentre cerchiamo di fermarlo,
dobbiamo riflettere su dove vogliamo andare, come Italia e come
Europa. Oggi più che mai, smarrite le ideologie di un tempo, c’è
bisogno di ideali, idee di futuro. I socialisti riformisti –
spiega Nannicini – hanno scritto le pagine più belle alleandosi
con il cattolicesimo sociale e il liberalismo egualitario. E
devono tornare a farlo”. “Tra i tanti mantra di noi riformisti –
prosegue Nannicini – c’è che il “movimento è tutto”, che la
realtà cambia di continuo e lo stesso dovrebbero fare i nostri
strumenti per cambiarla, per combattere le ingiustizie che si
annidano nei mutamenti spontanei, non governati da un’idea di
progresso. Di questo e non solo – conclude Nannicini – parleremo
sabato con un focus sulla politica e sull’economia italiana in
questo tempo di crisi e di guerra”.
L’appuntamento, sabato 19 marzo, alla Sala Agorà della
Fondazione Triennale, a Milano, prevede una prima tavola rotonda
dalle 10:30 alle 13:30, “Siamo tutte Ucraine”, introdotta da un
panel di esperti e ong impegnate in Ucraina, alla quale
interverranno tra gli altri: Brando Benifei capodelegazione Pd
al Parlamento Europeo, Giorgio Gori sindaco di Bergamo, Chiara
Gribaudo responsabile della Missione Giovani della Segreteria
del Pd e Irene Tinagli, vicesegretaria nazionale del Pd. Dalle
15 alle 18 al via il dibattito “Il riformismo è morto, viva il
riformismo” incentrato sulle proposte e sui progetti
dell’associazione Volare.


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