“Abbiamo audito oggi in Commissione
Politiche Ue del Senato la ministra Carfagna sullo stato di
attuazione degli impegni del PNRR, soprattutto in relazione al
Mezzogiorno. La ministra ci ha fornito un aggiornamento sui
progetti ed ha voluto ricordare, da un lato, la riforma delle
Zone economiche speciali e, dall’altro, i bandi per i servizi di
prossimità delle aree interne, per il contrasto alla povertà
educativa e per i beni confiscati. Abbiamo condiviso insieme che
la clausola del 40% al Sud sia affiancata da un deciso
incremento delle professionalità delle Pubbliche Amministrazioni
locali, perché tale clausola da sola non sarebbe sufficiente a
rimuovere le distanze tra Nord e Sud, in termini di
infrastrutture ma anche di servizi e diritti universali, da
assicurare allo stesso modo in tutto il Paese”. Lo dice il
senatore del Pd Dario Stefàno, presidente della commissione
delle Politiche Ue.
“Le risorse ci sono – prosegue Stefàno – ma vanno impiegate al
meglio, intervenendo per ovviare alle fragilità delle strutture
amministrative di tanti Comuni del Mezzogiorno, oggettivamente
meno attrezzate. Abbiamo anche sollecitato misure che perseguano
la necessaria integrazione tra le risorse del PNRR, quelle dei
Fondi strutturali europei e quelle del Fondo sviluppo e coesione
al fine di far convergere le risorse verso obiettivi comuni, ma
con interventi che non si sovrappongano. Su questo punto – ha
aggiunto Stefàno – c’è ancora molto lavoro da fare. Vanno
definiti rapidamente modalità di impegno e impiego definitivo
delle ingenti risorse del Fondo sviluppo e coesione, punto su
cui la ministra Carfagna ha assicurato un aggiornamento più
dettagliato già nei prossimi giorni”.


Ne Parlano