“Accogliamo con soddisfazione le rassicurazioni del ministro Patuanelli sull’etichettatura europea del vino e vigileremo perché l’Unione europea non penalizzi una delle maggiori produzioni italiane, pilastro della dieta mediterranea. Il ‘Piano d’azione per migliorare la salute dei cittadini europei’, approvato dalla Commissione europea a inizio febbraio, prevede tra le altre cose la cancellazione dei fondi per la promozione del vino e l’introduzione entro il 2023 di una serie di avvertenze sull’etichetta sulla presunta dannosità del vino, perché contiene alcool. Noi crediamo che queste iniziative siano improprie e che sia necessario lavorare per cambiare questa impostazione europea. Oggi il ministro al quale auguriamo buon lavoro, in Aula, ci ha dato ragione”. Lo dice il senatore del Pd Dario Stefàno, presidente della Commissione Politiche Ue, che ha parlato nell’Aula del Senato durante il question time.
“Il comparto vinicolo italiano – spiega ancora Stefàno – vale oltre 11 miliardi di euro di fatturato e offre opportunità di lavoro, nel complesso, a 1,3 milioni di persone. Dopo le numerose polemiche seguite all’approvazione del piano d’azione, il vicepresidente della Commissione europea Schinas ha tenuto a precisare che l’Ue non ha alcuna intenzione di proibire il vino, né di etichettarlo come una sostanza tossica. Tuttavia il piano d’azione è in vigore e non possiamo correre il rischio che l’etichettatura europea danneggi un intero settore sulla base del presupposto sbagliato che il consumo di alcool, a prescindere dalla modalità e quantità, danneggi la salute. Un bicchiere di vino a pasto fa parte della dieta Mediterranea, patrimonio mondiale dell’umanità, crediamo che questo atteggiamento dell’Ue sia segnato dalla posizione del Nord europa sui superalcolici. Come abbiamo dimostrato nel 2007 vincendo come Regione Puglia la battaglia sul vino Rosato, che l’Europa avrebbe voluto contemplare come semplice miscela tra vini bianchi e rossi, i pronunciamenti dell’Unione europea si possono modificare. Le battaglie, quando sono giuste, si possono vincere anche in Europa”.