“Mentre in Senato stiamo chiedendo a gran voce un dietrofront su reddito di cittadinanza e pensioni per evitare che quelli a venire siano anni ‘bruttissimi’, fuori il M5S pensa all’autoconservazione dopo il voto sardo: bandito il limite dei due mandati, richiesta di contributi agli iscritti, accordi con liste civiche nelle elezioni amministrative. Il movimento diventa partito. In pratica, stanno legittimando ciò che fino ad ora hanno screditato con violenza. Come dar torto, dunque, a Grillo che da Catania dice: ‘Forse non siamo all’altezza, forse siamo principianti come dicono’. Che equivale a dire: ‘scusate, abbiamo giocato’. Solo che sul tavolo ci sono l’economia, l’occupazione, le infrastrutture di un Paese come l’Italia. Mandiamoli a casa”. Lo scrive attraverso la sua pagina facebook, il vicepresidente dem a Palazzo Madama, Dario Stefàno.
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