“Le finalità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza illustrate oggi dal Ministro Franco sono tutte più che condivise.
Gli obiettivi di un paese più giusto, più prospero, più sostenibile, con una Pubblica Amministrazione più efficiente e un contesto che sostenga e faciliti la crescita economica sono tutti nella e della nostra agenda.
In sede di audizione, il Ministro dell’economia ha sottolineato come questo PNRR sia la chance per colmare i divari, Sud, giovani e disparità di genere, che spaccano da anni il nostro Paese. Temi sui quali abbiamo costruito indirizzi e impegni già nelle linee guida alla redazione del Piano di Ripresa e Resilienza.
Ci dobbiamo sentire tutti chiamati a questo impegno che si snoderà in un arco di tempo particolarmente stringente e per il quale non devono esserci battute d’arresto.
Proprio sul fattore tempo si dovrà giocare l’importante partita che interessa l’ampio spazio delle riforme di cui il nostro Paese ha urgente bisogno. Da quella della Pubblica Amministrazione a quella della giustizia e a quella più diffusa di una generale semplificazione normativa trasversale.
Sempre in sede di audizione, il Ministro, oltre ad aggiornarci sul ricalcolo delle risorse disponibili, che risulta leggermente assottigliato, ha fatto chiarezza sul ruolo della governance del PNRR, riferendo che al MEF spetterà un ruolo di coordinamento centrale al quale sarà affiancata una entità di Audit indipendente, così come si prevede la creazione di presidi di monitoraggio e controllo presso i singoli ministeri.
Bene ha fatto in conclusione il Ministro a ribadire la centralità del Parlamento nella definizione del Piano, rispettando dunque non solo gli impegni votati all’unanimità lo scorso ottobre dalle Aule di Montecitorio e Palazzo Madama ma ribadendo anche gli impegni formulati dal Presidente Draghi in occasione della richiesta di fiducia al governo lo scorso febbraio”. Così il senatore del Pd Dario Stefàno, presidente della commissione Politiche europee a Palazzo Madama, commenta l’audizione del ministro Franco.