“Quello che approviamo è un provvedimento per permettere al nostro Paese di farsi trovare pronto per la sfida del PNRR a cui molto abbiamo lavorato nei mesi scorsi per definirne programmi, misure, destinazione delle risorse. Si tratta di norme che servono in primo luogo a definire l’organizzazione della gestione del piano.
Bene quindi l’istituzione della Cabina di regia, istituita presso la Presidenza del Consiglio, che dovrà consentire una centralizzazione della funzione di indirizzo e bene anche la valorizzazione del ruolo delle Regioni, dei comuni e delle province e dei soggetti del partenariato economico, sociale e territoriale, anch’essi chiamati a dare il loro contributo nella Cabina di regia.
Bene anche il titolo II della parte I, sui poteri sostituivi: si prevede che, qualora la mancata azione di regioni o enti locali, in qualità di soggetti attuatori, metta a rischio il conseguimento degli obiettivi intermedi e finali del PNRR, operi una procedura di sostituzione dell’amministrazione inadempiente affinché, anche tramite un commissario ad acta, siano adottati gli atti necessari all’esecuzione dei progetti.
Prioritario deve essere il rilancio del nostro Mezzogiorno. Ecco perché sono molto soddisfatto della previsione contenuta nel decreto legge per cui le amministrazioni centrali titolari di interventi previsti nel PNRR dovranno assicurare il vincolo di destinazione del 40% delle risorse allocabili territorialmente alle regioni del Mezzogiorno, anche attraversi bandi. Ma perchè tutto funzioni sarà fondamentale il ruolo del Parlamento.
Le norme approvate sul monitoraggio del Parlamento – che avremmo forse voluto anche un po’ più incisive e che forse dovremo immaginare di completare – dovranno servire a far sì che tra soggetti attuatori, governo e Camere si sviluppi una dialettica proficua nel generale interesse del paese al completamento dei progetti concordati con le istituzioni europee all’ottenimento delle relative risorse. L’attuazione del PNRR è una sfida per tutti noi e dovremo essere pronti, anche come Parlamento, a continuare a dare il nostro contributo”. Così il senatore del Pd Dario Stefàno, presidente della commissione Politiche europee, nel suo intervento in discussione generale sul Dl Recovery.