“Il decreto sul concordato preventivo approvato oggi dal Cdm è peggiorativo rispetto alla prima versione inviata alle Camere. Il Governo ha infatti scelto di accogliere l’osservazione voluta dalla maggioranza, in particolare dalla Lega, sull’apertura indiscriminata al concordato, a prescindere dall’affidabilità fiscale. Questo, oltre a rappresentare un premio per i comportamenti elusivi, rappresenta un sostanziale disincentivo ad ottenere alti indici di affidabilità fiscale, mettendo di fatto in discussione l’utilità degli ISA. Un messaggio sbagliato ai contribuenti, che non contribuirà a combattere la piaga dell’evasione fiscale”. Lo dice la senatrice Cristina Tajani, capogruppo Pd nella Commissione Finanze.
“Risulta infine illusoria l’idea – continua Tajani – di poter finanziare con gli introiti del concordato le successive fasi della riforma fiscale. Le aspettative dei professionisti e degli osservatori specializzati sul successo della misura sono infatti tiepide. Un messaggio sbagliato e un risultato aleatorio e incerto. Non è questa la politica fiscale di cui ha bisogno il paese.


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