“La Commissione di inchiesta sulle condizioni di lavoro, che ha operato all’unanimità, ha evidenziato due criticità principali che riguardano la sicurezza: i controlli e la catena degli appalti. Gli organici dell’Ispettorato del lavoro sono sottodimensionati da diverso tempo per oltre 1000 dipendenti e i concorsi non riescono a colmare il gap perché non tutti i vincitori accettano il posto a causa delle basse retribuzioni. Questo è un peccato perché quando vengono svolti, i controlli funzionano, come mostra il caso di Latina. La catena di subappalti e la frammentazione del ciclo produttivo non solo peggiorano le condizioni salariali ma espongono a maggiore insicurezza. Noi auspichiamo che il governo e le istituzioni locali colgano queste indicazioni di intervento, accanto alle best practice che la Commissione ha indicato, come quella dei protocolli di sicurezza e della piattaforma di legalità, adottati per esempio a Milano per Expo e M4 ”. Lo ha detto in Aula la senatrice Cristina Tajani, capogruppo del Pd nella Commissione Finanze.
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