In un libro la proposta di una riforma amministrativa e la creazione di Regione Capitale
In un libro la proposta di una riforma amministrativa e la creazione di Regione Capitale
‘Invece di sciogliere il Consiglio Comunale, è meglio abolire il Comune di Roma. Il malgoverno ne ha fatto esplodere le disfunzioni, ma era già da tempo una struttura amministrativa obsoleta. È insieme troppo grande e troppo piccola. È troppo grande per il governo di prossimità dei servizi ai cittadini e della vita di quartiere, ed è troppo piccola per il governo dei processi ormai dilagati a scala regionale, nella demografia, nell’economia, nei trasporti, nell’ambiente e nell’urbanistica. La dimensione locale dovrebbe essere affidata agli attuali Municipi, trasformandoli in Comuni metropolitani in grado di rispondere direttamente ai cittadini senza perdersi in rimpalli di competenze’. E’ la proposta avanzata dal sen. Walter Tocci nel libro ‘Non si piange su una città coloniale’, pubblicato oggi anche in ebook dall’editore goWare e disponibile in parte sul blog http://waltertocci.blogspot.it/
‘E’ tempo di creare una nuova istituzione, la Regione capitale – spiega – per integrare tutte le competenze dell’attuale amministrazione capitolina e della costituenda Città Metropolitana, i poteri legislativi regionali e le funzioni conferite dallo Stato in base alla riserva di legge scritta in Costituzione. Una sola istituzione in relazione diretta con lo Stato, sarebbe un modello di governo semplice, autorevole e potente, proprio come Berlino che è una città, un Land e una capitale’.
‘Mafia capitale – aggiunge – ha scoperchiato una profonda crisi di governo della città. La causa prima è nel fallimento della classe politica e in subordine anche degli apparati amministrativi. Non avrebbe alcun senso tornare a votare per gestire una macchina ormai logorata che non può più funzionare, chiunque la guidi’.
‘Sarebbe più saggio – conclude Tocci – riformare il modello di governo e poi chiamare gli elettori a scegliere una nuova classe politica in grado di guidare non più il Comune ma la nuova istituzione della Regione capitale. Si potrebbe definire una scadenza per le elezioni e nel frattempo avviare una fase costituente mediante un’intesa tra tutti gli attori istituzionali, lo Stato, la Regione Lazio, la Città Metropolitana e il Comune. A governare la Regione capitale sarà la classe politica che dimostrerà di saper guidare Roma verso una rinascita civile’.

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