‘Proviamo a fare un salto di qualità nella discussione sulle missioni. Ho sentito dire: ‘Cosa ci stiamo a fare in questo e in quel Paese?’ Le cose non stanno così. L’Italia è un Paese circondato da faglie di tensioni. Vogliamo essere solo ‘consumatori’ di sicurezza o anche ‘produttori’?’ E’ quanto afferma il senatore Giorgio Tonini, vicepresidente del gruppo Pd, in merito al decreto del rifinanziamento delle missioni internazionali. ‘L’Italia – ha spiegato Tonini – deve contribuire a creare sicurezza, stabilità e sviluppo. Questa deve essere la nostra politica estera, nel solco di una tradizione gloriosa. La proposta di legge per la cooperazione allo sviluppo può essere uno strumento fondamentale. Altri Paesi possono permettersi di vivere la cooperazione allo sviluppo come un lusso. Per l’Italia non è così’ ‘Le missioni di pace sono una leva enorme in questo senso. Pensiamo solo all’Afghanistan dove, in una situazione di straordinaria difficoltà, stiamo aiutando quel Paese a crescere. Con le missioni – ha concluso il parlamentare democratico – l’Italia lavora per stabilizzare e per costruire un ordine internazionale basato sulla pace’.

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