‘Il no del Pd all’elezione diretta del presidente del Consiglio è una contrarietà netta e motivata. Il premierato non esiste in nessun altro paese del mondo e c’è un motivo:
è un sistema che scardina gli equilibri tra i poteri dello stato”. La conferma della bocciatura al premierato alla Meloni da parte di Elly Schlein e del Pd è netta, come è stato illustrato in una conferenza stampa al Senato con la segretaria, i capigruppo Francesco Boccia e Chiara Braga, il responsabile Riforme Alessandro Alfieri e il senatore Andrea Giorgis.

Contro il ddl premierato della maggioranza la proposta del Pd contempla la sfiducia costruttiva con la parlamentarizzazione delle crisi e la questione di fiducia: l’attribuzione al presidente del Consiglio dei ministri del potere di proporre al presidente della Repubblica (anche) la revoca dei ministri; il governo in Parlamento con limiti alla decretazione d’urgenza e voto
a data certa; lo Statuto delle opposizioni: garanzie delle opposizioni nella organizzazione dei lavori parlamentari, ricorso diretto alla Corte costituzionale e Commissioni di
inchiesta; il rafforzamento dei quorum di garanzia e infine una modifica delle competenze del Parlamento in seduta comune.

Per Schlein, quella del governo ”è una riforma pericolosa e furbissima, Meloni dice ‘decidete voi’ ma dietro c’è un gigantesco ‘decido io per voi per 5 anni’. Si indebolisce il Parlamento che già in questi anni abbiamo visto svuotato della sue prerogative e poi c’è la gigantesca bugia sul fatto che i poteri del presidente della Repubblica non sono toccati, lo capisce anche un bambino che non è così. Insomma smantella la repubblica parlamentare così come l’abbiamo fin conosciuta”.
Perchè “la democrazia non è la libertà ogni 5 anni di andare a votare ed acclamare un capo. Non mi stupisce che nel governo ci sia un ministro che crede che l’elezione in Russia sia stata libera e democratica. Non è questa la democrazia”, dice Schlein alludendo alle parole di Matteo Salvini sul voto in Russia.

Boccia: "Maggioranza piega a suoi interessi visione di Costituzione"
Boccia: "Capo Stato ridotto a organizzare giuramento"
Alfieri: "Da Pd chiaro no, ora battaglia con altre opposizioni e società civile"
Giorgis: "Riforma dannosa, Parlamento non più luogo di composizione del pluralismo"
Giorgis: "Con premierato maggioranza disporrà Capo Stato"
Lorenzin: "Con Autonomia è letale per democrazia, ribadito con Schlein"