“I nostri due emendamenti alla legge di bilancio finalizzati ad istituire nuovi parchi sono per ora fra quelli accantonati, anche perché comportano nuova spesa. Sarebbe importante approvarli perché anticipano la scelta fondamentale di istituire nuove aree protette nel nostro Paese, già contenuta nel disegno di legge di riforma della 394/91 in terza lettura al Senato. In questo modo potrebbero nascere nuovi parchi senza ulteriori ritardi. Si tratta del parco nazionale del Matese, della trasformazione del parco regionale di Portofino in parco nazionale, delle nuove riserve marine di Capo d’Otranto, Grotte Zinzulosa e Romanelli e Capo Spartivento e di dare una prospettiva certa al parco interregionale del Delta del Po, che ormai sconta un ritardo trentennale”. Lo dicono i senatori del Pd Stefano Vaccari e Massimo Caleo, rispettivamente capogruppo del Pd e vicepresidente della Commissione Ambiente.
“In attesa dell’approvazione della riforma dei parchi – spiegano i due senatori dem – non possiamo perdere l’occasione per ampliare il territorio tutelato nel nostro Paese, una scelta già ampiamente condivisa e contenuta in quel ddl. E’ questo il senso degli emendamenti che abbiamo presentato alla legge di bilancio 2018, provvedimento che deve vedere la luce prima della pausa natalizia. Si tratta della nascita del Parco nazionale del Matese e del Parco nazionale di Portofino, il cui avvio viene finanziato rispettivamente con 2 milioni e un milione di euro. Per quanto riguarda il Parco del Delta del Po, previsto dalla legge 394/91, è necessario superare lo stallo che dura appunto da 30 anni, con il necessario protagonismo delle due regioni interessate del Veneto e dell’Emilia Romagna, chiamate a restituire un’intesa con i Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali per vedere finalmente nascere un’area protetta necessaria alla salvaguardia di un ambiente di raro pregio naturalistico in Europa, superando le frammentazioni e divisioni finora rimaste attorno alle scelte dei due parchi regionali”.