“Dopo il sisma del 24 agosto la Protezione civile ha reagito con prontezza e competenza e il governo Renzi ha già varato i primi provvedimenti ed è al lavoro su ‘Casa Italia’. Come Pd abbiamo presentato una mozione proprio per sostenere questo percorso e improntare al massimo la ricostruzione sulla qualità ed efficienza degli interventi, sulla democrazia, sulla trasparenza, sulla legalità e sull’equità”. Lo ha detto il senatore Stefano Vaccari , capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e primo firmatario, insieme con il presidente del gruppo dem Luigi Zanda, della mozione sul terremoto in discussione nell’Aula del Senato alla presenza del Premier Matteo Renzi.
“Questi i punti politici che vogliamo segnalare al governo – ha proseguito Vaccari – E’ necessario sostenere l’eccellenza della Protezione civile, approvando rapidamente la legge di riforma che contiene semplificazioni e chiarisce competenze, ora all’esame del Senato. Dobbiamo rendere più efficaci le norme per il miglioramento antisismico degli edifici e prevedere più risorse: 963 milioni di euro è una cifra cospicua rispetto al passato, ma non sufficiente a coprire il fabbisogno per gli edifici pubblici e privati e le infrastrutture strategiche. L’ecobonus sull’efficienza energetica degli edifici, che il governo si è impegnato a prorogare per tre anni, va esteso anche agli adeguamenti e consolidamenti sismici, con norme specifiche per i condomini e per i soggetti incapienti. Per dare continuità a ‘Casa Italia’, chiediamo al governo di pianificare il fabbisogno pluriennale di risorse, indicando da subito le misure stralcio nella legge di stabilità 2017. Occorre sostenere il piano nazionale di prevenzione antisismica del 2009, con l’adozione del fascicolo di fabbricato previa microzonazione sismica, la certificazione sismica obbligatoria e su questo il Pd ha presentato a prima firma Filippi 2 specifici disegni di legge. Investire risorse nella prevenzione anziché nella riparazione dei danni – ha concluso Vaccari – significa investire sul futuro dei cittadini e delle imprese di questo Paese”.


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