“Anche dietro le valute virtuali di Internet, come il sistema di moneta elettronica Bitcoin, si possono nascondere meccanismi di elusione della normativa internazionale sull’antiriciclaggio e, quindi, potenzialità di rilevanti ritorni economici per la criminalità organizzata”. Lo afferma il senatore del Pd Stefano Vaccari, illustrando nell’Aula del Senato la relazione dell’Antimafia sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito e illecito.
“Questa relazione, frutto di mesi di lavoro, traccia il quadro della situazione nazionale e internazionale, dei nuovi elementi di rischio sia dal punto di vista del rispetto della legalità che della ricaduta sociale e territoriale delle attività di gioco. Si avanzano – spiega Vaccari – specifiche proposte di modifica della normativa vigente per quanto riguarda le barriere per la selezione all’ingresso delle imprese e degli imprenditori, la revisione delle sanzioni penali e amministrative, il rafforzamento delle misure antiriciclaggio per la tracciabilità delle vincite, il ruolo delle autonomie locali e una nuova governance del settore. Il settore del gioco online è fortemente a rischio di infiltrazione, anche grazie alla collocazione in Paesi lontani dei provider. La principale criticità – ha chiarito Vaccari- risiede nel fatto che lo scambio di ricchezze ha luogo sulla rete tra soggetti che non sono facilmente individuabili e che possono operare in Stati diversi, compresi quelli la cui la legislazione sull’antiriciclaggio è, per molti versi, carente. E’ urgente intervenire in modo da rendere più trasparenti e tracciabili tutte le operazioni e le transazioni. Fondamentale, infine – conclude Vaccari – un’intesa tra Stato ed Enti locali per garantire un’offerta di gioco eticamente e territorialmente sostenibile, senza eccessive polverizzazioni soprattutto nei territori più a rischio o fragili da un punto di vista sociale, con controlli certi e potenziamento dell’operatività della polizia locale e dei servizi sociali”.