‘Più fondi e deroga a patto stabilità per interventi post calamità’
‘Come Commissione Ambiente abbiamo dato a maggioranza parere favorevole alla legge di stabilità, chiedendo al governo di potenziare ed estendere l’ecobonus anche agli edifici di edilizia popolare, sociale e pubblica, di incrementare i fondi per gli interventi post calamità, anche rivedendo e semplificando la normativa relativa per imprese e famiglie, e infine di prevedere una moratoria per le trivellazioni in Adriatico, attuando la mozione già approvata al Senato’. Lo dice il senatore del Pd Stefano Vaccari, estensore del parere.
‘Nel parere – prosegue Vaccari – c’è un apprezzamento per la sostanziale conferma del livello di spesa per l’ambiente. Le esigenze emerse riguardano gli interventi post calamità, per i quali bisognerebbe, oltre che incrementare i fondi, anche prevedere la possibilità per i comuni colpiti di sforare il patto di stabilità per gli investimenti nella difesa del suolo e contro il dissesto. Abbiamo anche proposto tra le priorità un coinvolgimento della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico per trasferire risorse alle strutture statali e regionali preposte alla realizzazione delle reti nazionali di monitoraggio, come ISPRA. Andrebbe inoltre istituito un programma nazionale straordinario di bonifica dall’amianto. Si e’ evidenziata inoltre la necessità di ulteriori misure per i comuni dell’Emilia Romagna colpiti dal terremoto del 2012, a partire dalla deroga al patto di stabilità e dai mutui, dell’esclusione delle donazioni dallo stesso patto, e all’istituzione delle zone franche urbane per i centri storici colpiti per poter sostenere la ripresa economica’.
‘Nel parere – prosegue Vaccari – c’è un apprezzamento per la sostanziale conferma del livello di spesa per l’ambiente. Le esigenze emerse riguardano gli interventi post calamità, per i quali bisognerebbe, oltre che incrementare i fondi, anche prevedere la possibilità per i comuni colpiti di sforare il patto di stabilità per gli investimenti nella difesa del suolo e contro il dissesto. Abbiamo anche proposto tra le priorità un coinvolgimento della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico per trasferire risorse alle strutture statali e regionali preposte alla realizzazione delle reti nazionali di monitoraggio, come ISPRA. Andrebbe inoltre istituito un programma nazionale straordinario di bonifica dall’amianto. Si e’ evidenziata inoltre la necessità di ulteriori misure per i comuni dell’Emilia Romagna colpiti dal terremoto del 2012, a partire dalla deroga al patto di stabilità e dai mutui, dell’esclusione delle donazioni dallo stesso patto, e all’istituzione delle zone franche urbane per i centri storici colpiti per poter sostenere la ripresa economica’.