‘Riconoscere lo stato di emergenza alle aree colpite di Emilia e Liguria’
‘Alla luce dell’ennesimo duro colpo subito, stavolta in Emilia, a causa delle conseguenze del maltempo, serve innanzittutto che questo Paese si doti di una strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, che è pronta e che questo Parlamento ha la necessità e il dovere di rendere concreta e tangibile’. Lo ha detto Stefano Vaccari, senatore Pd e segretario della Commissione Ambiente eletto in Emilia Romagna, in un intervento nell’Aula di Palazzo Madama, nel quale si è augurato che ‘il governo, a partire dalla persona del presidente del Consiglio, si faccia carico di questo impegno’.
‘Dopo le alluvioni in Puglia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Marche – ha detto Vaccari – dobbiamo anche oggi fare i conti con l’ennesima e drammatica contabilità dei danni provocati dai cambiamenti climatici, di nuovo in Emilia Romagna e Liguria. Due morti, un disperso, 5 strade provinciali interrotte, danni a reti gas ed elettriche, a beni pubblici e abitazioni in tutta l’alta Val Nure, i comuni più colpiti Bettola e Roncaglia. La Regione Emilia-Romagna ha stanziato i primi 2 milioni di euro. Serve fare presto e bene, riconoscendo lo stato di emergenza per le zone colpite di Emilia e Liguria e intervenendo con altre risorse. Ma anche – ha concluso Stefano Vaccari – dotando questo Paese di una strategia complessiva di adattamento ai cambiamenti climatici, sulla base della quale fare interventi di prevenzione per ridurre i rischi per la popolazione e le imprese’.
‘Dopo le alluvioni in Puglia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Marche – ha detto Vaccari – dobbiamo anche oggi fare i conti con l’ennesima e drammatica contabilità dei danni provocati dai cambiamenti climatici, di nuovo in Emilia Romagna e Liguria. Due morti, un disperso, 5 strade provinciali interrotte, danni a reti gas ed elettriche, a beni pubblici e abitazioni in tutta l’alta Val Nure, i comuni più colpiti Bettola e Roncaglia. La Regione Emilia-Romagna ha stanziato i primi 2 milioni di euro. Serve fare presto e bene, riconoscendo lo stato di emergenza per le zone colpite di Emilia e Liguria e intervenendo con altre risorse. Ma anche – ha concluso Stefano Vaccari – dotando questo Paese di una strategia complessiva di adattamento ai cambiamenti climatici, sulla base della quale fare interventi di prevenzione per ridurre i rischi per la popolazione e le imprese’.