“A Modena Luciano Guerzoni era per tutti ‘il senatore’ perché quell’appellativo se l’era guadagnato sul campo, per la sua autorevolezza, per la sua serietà, per la sua passione, per la sua competenza e anche per il suo impegno indefesso. Chi voleva parlargli non aveva che da chiedere un appuntamento. Lui ogni settimana era in ufficio, nella federazione del Pci-Pds-Ds di Modena, ed era un suo punto d’onore trovare il tempo per ascoltare tutti. Luciano Guerzoni, senatore per tre legislature, ma anche Presidente della Regione Emilia Romagna e vicepresidente nazionale dell’ANPI, ci ha lasciato il 10 agosto scorso. Per me, giovane amministratore, è stato un esempio; da parlamentare, un modello della dedizione al territorio. Il suo senso della politica come servizio non è cambiato negli anni. All’inizio di questa legislatura, nel nuovo ruolo di vicepresidente dell’ANPI, cercò di trasmettere a me e ad altri senatori del Pd la sua esperienza parlamentare sul tema della memoria del Novecento, a partire dai risultati che ottenne riuscendo ad aprire, insieme ad altri, il cosiddetto ‘armadio della vergogna’ e scoprendo i documenti sulle stragi naziste compiute nel nostro Paese durante il Secondo conflitto mondiale. Anche quando le posizioni politiche divergevano, com’è stato sul referendum del 4 dicembre scorso, non è mai mancato il confronto schietto e sincero. Il senatore Luciano Guerzoni è stato davvero un punto di riferimento per tante generazioni. A nome del Gruppo del Partito Democratico, voglio esprimere la vicinanza e le sentite e commosse condoglianze ai familiari presenti. Ciao Luciano, grazie per tutto quanto ci hai dato e lasciato”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Stefano Vaccari, nel corso della commemorazione del senatore Luciano Guerzoni.


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