“In politica come nella vita è basilare il rispetto: per gli avversari, per i colleghi, per gli iscritti e i dirigenti del tuo partito, per gli elettori. Quando viene a mancare questo, mancano i fondamentali. Le parole scritte ieri dall’onorevole Ernesto Carbone ieri, al di là dell’opportunità di esprimersi prima di Renzi, hanno mancato di rispetto agli oltre 15,5 milioni di italiani (1 elettore su 3) che hanno scelto di recarsi a votare. E questo basterebbe per doversi scusare. L’aggravante è che tra quei milioni di elettori tanta parte era anche del Pd, elettori che hanno votato SÌ (oltre l’80%) e che hanno votato NO (oltre 19%), ma che lo hanno fatto senza avere Renzi e il Governo nel mirino, ma convinti delle proprie ragioni sulla partecipazione al voto e sul merito del quesito”. Lo scrive su Facebook il senatore Stefano Vaccari, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente.
“C’ero anche io tra quelli – prosegue Vaccari – e chiedo al mio partito e ai suoi vertici lo stesso rispetto che si ostenta con eccesso, in queste ore, verso chi ha scelto legittimamente di non andare a votare. Guardo invece con speranza e ottimismo alle parole misurate usate ieri sera dal Premier Renzi, che ha indicato a tutti la prospettiva di un lavoro collegiale sulle rinnovabili e lo sviluppo sostenibile, a cui il nostro Paese sarà chiamato per corrispondere agli impegni sottoscritti alla COP21 a Parigi”.


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