“Mi unisco ai consiglieri comunali del Partito Democratico di Cinisi Salvatore Catalano, Vera Abbate e Caterina Palazzolo, nel condannare le gravi affermazioni del sindaco della città siciliana Giangiacomo Palazzolo, il quale ritiene che cancellare le tracce dei protagonisti della storia della mafia sia educativo per le nuove generazioni”.
Lo afferma il senatore del Partito democratico Stefano Vaccari.
“Prendere le distanze dal primo cittadino è doveroso perché il suo è un atteggiamento inqualificabile – sottolinea l’esponente pd – soprattutto a fronte degli impegni che solo qualche settimana fa aveva assunto alla mia presenza, in qualità di componente della Commissione Antimafia, e del ministro della Giustizia Andrea Orlando assicurando di voler riproporre i progetti di valorizzazione della casa confiscata a Badalamenti”.
“Voglio augurarmi che ci sia stato un fraintendimento – prosegue Vaccari – ma se così non fosse, si metta d’accordo con se stesso il sindaco e si adoperi con più determinazione verso la Regione per l’acquisizione e il recupero del casolare dove fu ucciso Peppino Impastato prima della messa in scena dell’attentato andato male per nascondere l’assassinio”.
“A differenza di Palazzolo, che vorrebbe abbattere la casa di Badalamenti perché pensa che fino a quando c’è la ‘memoria’ resta il problema “- conclude l’esponente dem – ritengo che la memoria vada, invece, conservata come ‘monito’, affinché non si ricada negli errori del passato”.