“Dopo la Corte dei Conti della Campania e quella centrale di Roma, anche i Revisori dei Conti oggi hanno certificato che la situazione
economico-finanziaria del Comune di Napoli è disperata” afferma Valeria Valente Vicepresidente de Gruppo Pd al Senato e consigliera comunale.
“Il parere sfavorevole al Rendiconto 2017 approvato dalla giunta de Magistris non giunge casualmente. I Revisori in questi anni, oltre ad
aver bocciato ripetutamente il Piano di Riequilibrio, hanno, costantemente, espresso pesanti perplessità e riserve sui documenti di
bilancio di previsione e consuntivi, seppur licenziandoli con parere favorevole. Evidentemente stavolta il troppo è davvero troppo, anche per
loro. In Commissione Bilancio oggi l’Assessore Panini si è letteralmente arrampicato sugli specchi. Come altrimenti potrebbe intendersi
l’ennesima promessa di dare seguito in futuro alle prescrizioni dei Revisori?! Il Rendiconto non è un documento programmatico al quale si
può mettere una pezza in corso d’opera: è la fotografia di una situazione che si è ormai cristallizzata, descrive la gestione di un
anno; un anno drammatico per il Comune di Napoli, che ha visto mandare i libri di altre due aziende in tribunale, Anm e Caan, dopo la Napoli
Sociale e Terme di Agnano, per citare i fallimenti più recenti. Dal punto di vista tecnico, i rilievi dei Revisori in realtà ricalcano
in gran parte criticità che noi, come gruppo consiliare Pd, avevamo riscontrato già nei due anni di consiliatura e che avevamo denunciato in
formali mozioni che invece di essere accolte come contributo dell’opposizione per provare a fuoriuscire da una situazione difficile,
sono state puntualmente respinte da maggioranza e giunta, autoconvintesi di essere titolari di una sorta di impunità sulla regolarità dei conti.
Ovviamente non poteva essere così e, infatti, così non è stato” conclude Valente.


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