“Spiace constatare che, anche con una Premier donna, la destra non perda il vizio di attentare, appena possibile, alle libertà femminili. E’ evidentemente più forte di loro, la loro vera anima. Nel testo sul fine vita presentato al Comitato ristretto delle commissioni competenti in Senato, la maggioranza non ha perso l’occasione di presentare una norma sulla ‘tutela della vita dal concepimento alla morte’, con la volontà di controllare il corpo delle donne, di manomettere la legge 194/78 sull’interruzione volontaria di gravidanza e di ledere così il diritto all’autodeterminazione femminile. Sappiamo che in Comitato ristretto hanno poi assicurato che quel passaggio sparirà da un testo che, peraltro, avrà bisogno anche di molte altre modifiche. Ce lo auguriamo, ma non abbasseremo la guardia”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente.
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