“Il Report ‘Donne vittime di violenza’ della Polizia evidenza oggi come dal 2020 siano calati leggermente i reati spia legati alla violenza domestica e di genere, tranne la violenza sessuale che in 4 anni è aumentata addirittura del 35%. Si evidenzia così la matrice culturale della violenza di genere, con un aumento del reato più odioso, quello dello stupro, perché gli uomini non accettano la libertà delle donne, tanto più nel momento in cui dicono basta e denunciano di più e in cui sta aumentando la consapevolezza collettiva sulla gravità di un fenomeno che costituisce una grave violazione dei diritti umani”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, componente della Bicamerale femminicidio.
“Il fatto positivo – prosegue Valente – è che si registrano anche un aumento delle denunce per tutti i reati contro le donne e il miglioramento dell’attività investigativa. Nel complesso, si tratta di dati preziosi per comprendere cosa sta accadendo sul fronte della violenza contro le donne e del suo contrasto: aumentano sia le vittime che denunciano che i casi risolti, a indicare che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. In attesa che venga attuata la legge sulle statistiche in materia di violenza è importante che la Polizia di Stato si sforzi di fare chiarezza sul fenomeno attraverso i dati. Mancano ancora all’appello due leggi: quella sul consenso e quella sulle molestie con l’aggravante dei luoghi di lavoro e di studio, per dare modo alle donne di difendersi meglio”.


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