‘Istituire per l’anno 2015, presso il ministero dello Sviluppo economico, un fondo pari a 12 milioni di euro per incentivare la sostituzione, realizzata attraverso la demolizione, di camper e autocaravan immatricolati come ‘euro 0’ o ‘euro1’ fino a dicembre 1999, con veicoli nuovi non inferiori a ‘euro 4′. Ogni acquirente potrà usufruire di un contributo pari a 8mila euro a fronte della presentazione del certificato di avvenuta rottamazione rilasciato da centri autorizzati’. E’ questa la proposta che lancia la senatrice del Pd Daniela Valentini attraverso un disegno di legge presentato in Senato e che oggi è stato illustrato alla stampa e alle associazioni di categoria. Il testo è stato sottoscritto anche dai colleghi del Pd Amati, Albano, Astorre e Moscardelli.
‘L’Italia – spiega – rappresenta il terzo produttore europeo con un fatturato di circa 500 milioni all’anno. Dopo oltre due decenni di ininterrotta crescita, il caravanning italiano ha registrato dal 2007 una drammatica inversione di tendenza. Pertanto, la rottamazione, appare lo strumento più idoneo a stimolare una rapida ripresa dell’intera filiera, dalla produzione e distribuzione alla vendita, ed è per questo che chiedo al Parlamento di impegnarsi su questo tema. Lavorerò insieme ai miei colleghi del Senato e della Camera, in sinergia con i ministeri competenti – conclude Valentini – per far sì che questo disegno di legge diventi realtà nel più breve tempo possibile perché ho capito subito che non si venivano a chiedere favoritismi o contributi associativi ma solo un impegno del Parlamento a risollevare un settore così strategico per il turismo e l’industria del nostro Paese’.
‘L’Italia – spiega – rappresenta il terzo produttore europeo con un fatturato di circa 500 milioni all’anno. Dopo oltre due decenni di ininterrotta crescita, il caravanning italiano ha registrato dal 2007 una drammatica inversione di tendenza. Pertanto, la rottamazione, appare lo strumento più idoneo a stimolare una rapida ripresa dell’intera filiera, dalla produzione e distribuzione alla vendita, ed è per questo che chiedo al Parlamento di impegnarsi su questo tema. Lavorerò insieme ai miei colleghi del Senato e della Camera, in sinergia con i ministeri competenti – conclude Valentini – per far sì che questo disegno di legge diventi realtà nel più breve tempo possibile perché ho capito subito che non si venivano a chiedere favoritismi o contributi associativi ma solo un impegno del Parlamento a risollevare un settore così strategico per il turismo e l’industria del nostro Paese’.