Bene conferenza ministeriale sulla Libia annunciata da Gentiloni
‘Questo provvedimento, alla luce degli ultimi tragici eventi di Parigi, ci offre l’occasione per una riflessione sulle motivazioni, finalità e necessità della nostra presenza all’estero nei teatri di crisi nell’ambito delle operazioni delle Nazioni Unite, della Nato e dell’Unione europea’. Lo afferma il senatore Vito Vattuone, capogruppo Pd in commissione Difesa a Palazzo Madama e relatore del decreto legge sulle missioni.
‘La complessità dello scenario di oggi, i flussi migratori e il conflitto all’interno del mondo musulmano – spiega – richiederanno tempo, risorse e una capacità di analisi e di politiche a lungo periodo che, pure nella necessità di un adeguamento delle strategie militari, intraveda soluzioni diplomatiche. Come si è detto, il Mediterraneo gioca un ruolo centrale e la Conferenza ministeriale sulla Libia del 13 dicembre annunciata dal ministro Gentiloni è sicuramente una buona notizia. Ma la nostra responsabilità è testimoniata in questo provvedimento. L’Italia vanta un impegno di lungo periodo rimanendo tra i più importanti Paesi contributori, sia in termini di personale impiegato sia per quanto concerne il contributo finanziario. Siamo impegnati in 30 missioni e 19 teatri di operazione, con una spesa di circa 300 milioni solo per la difesa e complessivamente di 355 milioni, se consideriamo le iniziative di cooperazione, con un impiego di personale di 5.686 unità contro le 5.313 del dl precedente. Come è noto – conclude Vattuone – nel testo stata inserita anche la parte sull’intelligence, già discussa nell’ambito della legge quadro che mi auguro venga approvata al più presto per introdurre, alla luce delle condizioni internazionali profondamente mutate, un quadro normativo che attribuisca maggior certezza e coerenza alla nostra partecipazione alle missioni’.

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