“Abbiamo letto con un po’ di sorpresa le dichiarazioni, se confermate, del sottosegretario Molteni relativa alla decisione assunta  dal Parlamento, con la legge di bilancio 2021, di ridurre da sette a cinquemila i militari impegnati nell’operazione strade sicure. Si tratta di una scelta finalizzata a riportare nel corretto ordine gli impegni delle forze armate, che non possono impegnare più uomini nelle operazioni di polizia in Italia, che nelle missioni internazionali. Non si può nemmeno andare avanti dal 1992 con un impegno, prima parziale e poi formalmente iniziato con strade sicure nel 2008, che viene definito straordinario e rinnovato di anno in anno allo stesso modo. La decisione di rimodulare ed organizzare diversamente l’impegno dei militari nell’operazione strade sicure, come indicato dal Ministro Guerini , non ne mina l’efficacia e distoglie meno soldati dal necessario impegno nell’addestramento per i  compiti principali delle forze armate, che devono essere svolti nelle migliori condizioni di preparazione e sicurezza”. Così i capigruppo in commissione Difesa al Senato e alla Camera del Pd Vito Vattuone e Alberto Pagani.

 


Ne Parlano