“In merito all’articolo sulla RAI pubblicato oggi su ‘La Stampa’ a firma della giornalista Tamburrino, penso sia giusto sottolineare come le ‘clausole anticoncorrenza’ che la più vasta risoluzione sul sostegno ai prodotti indipendenti della cultura italiana impegna la Rai ad adottare (e che normalmente valgono per il personale in uscita più che per quello eventualmente in entrata), non hanno e non possono avere alcun riferimento ad personam né tantomeno possono condizionare le future scelte dell’azienda ma hanno l’obiettivo generale di rafforzare l’autonomia del servizio pubblico da concorrenza e conflitti d’interesse cui spesso è stata ed è soggetta. Questo quanto riporta testualmente la risoluzione:
‘impegna il CdA Rai ad individuare criteri e procedure volte ad evitare possibili conflitti d’interesse e rischi di accumulazione di incarichi assegnati ad un medesimo operatore economico, sia esso produttore o artista e a prevedere altresì clausole anticoncorrenza, la cui mancanza può danneggiare la Rai e le sue produzioni’ “. Così in una nota il Senatore Francesco Verducci della Commissione Vigilanza RAI, primo firmatario della risoluzione che prevede per la RAI quote trasmissive obbligatorie di prodotti indipendenti di musica e audiovisivo italiani.