«L’esplosione dei prezzi di carburante ed energia sta mettendo in ginocchio il settore della pesca, che da molti anni fa i conti con una crisi strutturale molto dura. In particolare le marinerie adriatiche rischiano un declino irreversibile. È un tema nazionale, abbiamo il dovere di invertire questa situazione. Per questo abbiamo depositato un’interrogazione urgente al ministro delle politiche agricole Patuanelli. Per chiedere al Governo di intervenire. Servono misure immediate per ridurre l’impatto dei rincari e per sostenere le imprese e i lavoratori del comparto della pesca e dell’acquacoltura. È necessario un piano urgente e straordinario di intervento a sostegno della intera filiera ittica. Il riparto dei fondi stanziati in legge di bilancio e le precisazioni sul bonus carburante per il 2021-2022 sono importanti ma non sufficienti. Chiediamo venga rinnovato il credito d’imposta e la garanzia dell’accesso alla cassa integrazione salariale (Cisoa). È fondamentale che i tavoli già aperti al Mipaaf e al ministero del Lavoro producano risultati concreti. Grazie ad emendamenti del gruppo PD nel “decreto aiuti” vengono stanziati ulteriori 23 milioni di euro per contrastare il caro gasolio da destinare alla pesca. Questo lavoro nasce dall’ascolto delle istanze dei pescatori. È solo un primo passo. Servono misure strutturali. Altrimenti rischiamo di perdere un settore che conta 12mila imprese e circa 28mila lavoratori. Un settore decisivo per il nostro Paese», così in una nota il Senatore Francesco Verducci, del Partito Democratico.


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