“Da giorni nelle città universitarie gli studenti fuori sede hanno ripreso la mobilitazione, accampati nelle tende, contro il caro affitti e per il diritto allo studio. Studiare oggi in Italia è diventato un lusso per pochi, quelle tende simboleggiano la peggiore delle ingiustizie. Un Paese che non investe nelle nuove generazioni non ha futuro. Questa è una gigantesca questione sociale e su questo noi continueremo a fare una battaglia politica e parlamentare: a chiedere fondi per una legge sul diritto allo studio e il welfare studentesco, fondi per costruire alloggi universitari pubblici e non solo privati e affinché non vengano sprecate le risorse del PNNR; fondi per riutilizzare gli spazi vuoti abbandonati nelle città e per una politica sociale di sostegno agli affitti studenteschi; regole per dire basta alla speculazione del mercato immobiliare e alle storture della pratica degli affitti turistici brevi, che oggi impedisce agli studenti e anche a tante famiglie normali di poter vivere, di poter avere una casa a prezzi accettabili”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Francesco Verducci. “In questi giorni – ha proseguito Verducci – sono andato all’università Sapienza a portare solidarietà agli studenti, e tra le tende c’era un cartello con su scritto: ‘diritto alla casa è diritto allo studio’. C’è una grande verità in questo che ne racchiude un’altra: per chi parte svantaggiato, il diritto allo studio significa tutto; significa battere i muri di un destino che non deve essere già scritto. Per questo, per la politica e per il Paese, non c’è sfida più importante e più urgente di quei ragazzi in quelle tende”


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