‘L’imposizione alla guida della TGR della Sardegna di un caporedattore proveniente dal Piemonte a scapito di una naturale e autorevolissima scelta interna alla redazione sarda è l’ennesimo caso di vergognosa lottizzazione. Il Direttore della Tgr fa scempio di ogni prassi e deontologia ed impone, evidentemente per ragioni di appartenenza politica all’area politica vicina alla Lega di Salvini, un suo uomo sbarrando la strada alla naturale promozione di una delle due attuali vice donne. Uno scempio che dimostra come in RAI spadroneggi ancora una mentalità ‘colonizzatrice’, per mere questioni di appartenenza partitica, in sfregio alle regole del servizio pubblico. Se l’AD Salini esiste ancora, intervenga e stoppi questo insulto.’ Così in una nota il Senatore Francesco Verducci, della Commissione di Vigilanza RAI.


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