“Non abbiamo partecipato al voto sulla nuova dirigenza del Centro Sperimentale di Cinematografia. Abbiamo esplicitato tutta la nostra contrarietà al metodo di brutale epurazione portato avanti dalla destra al Governo. Solo per il rispetto che abbiamo per le persone proposte abbiamo deciso di non partecipare al voto, anzichè votare contro. Ma al contempo in dichiarazione di voto abbiamo denunciato come l’atto del Governo nei confronti del Csc sia il reiterato tentativo di occupare un pezzo importante della cultura italiana. Il Governo ha voluto plasticamente cacciare, con due anni di anticipo sulla scadenza naturale, la precedente dirigenza. E lo ha fatto senza alcun criterio, solo per esclusiva volontà di occupazione, avulsa da qualsiasi progetto. In più utilizzando in modo surrettizio per questo colpo di mano un atto legislativo (il ‘decreto Giubileo’) assolutamente improprio. Continueremo a fare opposizione contro una destra che ha una concezione proprietaria e pericolosa della cultura”. Così in una nota il Senatore PD Francesco Verducci, motivando il voto oggi in Commissione su nuove nomine al Centro Sperimentale di Cinematografia.


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