“Abbiamo bisogno di avere tutti gli insegnanti in cattedra dal 1° settembre. È fondamentale per rilanciare la scuola e recuperare questi mesi drammatici che soprattutto i ragazzi più fragili stanno subendo. Per questo serve una procedura straordinaria di stabilizzazione degli insegnanti precari. Una procedura immediata che si affianchi al completamento del concorso straordinario, nell’auspicio che al più presto parta anche il concorso ordinario. Contrastare il precariato è la prima riforma che serve per uscire dall’emergenza. Guai a chi crea una contrapposizione tra neolaureati e precari storici. Nuove norme aiuteranno anche i più giovani a non incappare in un sistema come quello attuale che crea endemicamente precariato. Serve una riforma strutturale del reclutamento che riattivi percorsi abilitanti e automatismo dell’immissione in ruolo. Che tenga insieme percorsi virtuosi e certi di stabilizzazione, formazione e qualità dell’insegnamento”. Così il senatore Francesco Verducci ha introdotto la conferenza da lui promossa dal titolo “Prima la scuola. Contro il precariato, per la qualità dell’insegnamento, per i bisogni degli studenti”, alla quale hanno partecipato Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi, Pino Turi in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil, l’insegnante precaria Mari Albanese, i capigruppo Pd Rosa Di Giorgi e Roberto Rampi, la capogruppo del Partito Democratico in Senato Simona Malpezzi e conclusa dal Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi.


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