‘Voi esponete il nostro Paese, per la prima volta dal 1945, al rischio di una torsione autoritaria, perché il sistema plebiscitario che voi volete imporre porta con sé una deriva illiberale.
Non è un caso che la quasi totalità dei costituzionalisti di ogni orientamento reputi questo disegno di legge inaccettabile e inemendabile, perché contrasta con i princìpi alla base della nostra democrazia rappresentativa
Viene rovesciato il nostro impianto costituzionale e ad aggravare tutto questo c’è la previsione di una legge elettorale con un premio di maggioranza abnorme conferito a chi, pur arrivando primo, potrebbe essere assoluta minoranza nel Paese, con una distorsione pazzesca – eversiva – della volontà popolare. Mi chiedo se ci sia ancora qualche liberale tra i banchi della maggioranza; e, se sì, perché stia in colpevole silenzio di fronte a questa regressione così pericolosa, perché no, non si può tacere.’ Così il Senatore Francesco Verducci, nel suo intervento oggi in Senato.


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