“Anche l’articolo 2 del provvedimento
che riguarda le intercettazioni purtroppo dovrebbe passare e
questo limita gravemente la proroga delle indagini. E va nella
direzione di limitare la conoscenza dei cittadini dei processi e
dei fatti perché si dovrebbero bilanciare i due principi: il
diritto ad evitare gogne mediatiche e a rovinare la reputazione
di presunti innnocenti con quello della libertà di informazione
che oggi è stata messa sotto attacco”. Il senatore del Pd Walter
Verini risponde così a chi gli chiede un commento sui lavori in
Commissione Giustizia del Senato che sta esaminando il ddl
Nordio e che ieri, con l’approvazione di fatto dell’articolo 1
del testo, ha deciso una prima abolizione del reato di abuso
d’ufficio.
“Ha detto bene ieri il capogruppo del Pd in Commissione
Alfredo Bazoli che bisogna tutelare anche gli imputati, gli
indagati. Avere un quadro di notizie dei processi pubblici,
perché sono pubblici – prosegue Verini – significa anche
tutelare gli indagati e gli imputati da possibili abusi. Il
governo si sta macchiando di gravi responabilità”.
Sul fatto poi che Italia Viva con Ivan Scalfarotto confermi
l’intenzione di votare a favore del ddl insieme alla
maggioranza, Verini osserva: “Loro sono la stampella del governo
su certe posizioni. Ma questo non spacca le opposizioni che
restano unite. Questa posizione di Italia Viva purtroppo non è
nuova. Fanno solo da stampella al governo ma su un terreno a mio
modo di vedere pericoloso”.