“Non indebolire, anzi, rafforzare gli strumenti di prevenzione e contrasto contro le mafie e la criminalità organizzata, sempre più padrona degli strumenti e delle autostrade digitali, sempre più internazionalizzata e finanziarizzata. L’amplissima audizione del Procuratore Nazionale Giovanni Melillo in Commissione Antimafia ha fornito un quadro lucido e inquietante. Un quadro che ha rafforzato l’esigenza di potenziare, di non indebolire gli strumenti di intercettazione contro corruzione e reati associativi, aggiornandone sempre più i livelli tecnologici. Che ha rafforzato l’esigenza di non indebolire o cancellare reati legati alla corruzione e strumenti e controlli contro questo dilagante fenomeno. E aumentare, non diminuire prevenzione e controlli contro i reati ai danni della Pubblica Amministrazione e nel settore degli appalti, dell’utilizzo di enormi capitali del narcotraffico e dell’usura riciclati nell’economia reale e nel welfare criminale. L’esposizione del Procuratore ha offerto analisi e proposte che possono rappresentare indicazioni efficaci per un lavoro della Commissione, sui pericoli di oggi, su ferite aperte, misteri e depistaggi di ieri, legati allo stragismo, alle complicità politiche, alle protezioni godute da stragisti e latitanti”. Così Walter Verini, Capogruppo PD in Commissione Antimafia in merito alla audizione del procuratore nazionale Melillo.


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