Una vicenda «inquietante», ma in linea con l`obiettivo del governo, cioè «delegittimare il ruolo della magistratura». Walter Verini, senatore Pd e componente della commissione Giustizia a Palazzo Madama, si dice «sconcertato» per quello che definisce un «dossieraggio squadrista» ai danni della giudice Iolanda Apostolico. E prepara un`interrogazione parlamentare per chiedere al ministro dell`Interno Piantedosi di «chiarire l`accaduto, per tutelare lo Stato e le forze dell`ordine».
Cosa c`è da chiarire?
«Prima di tutto, come mai questo filmato è spuntato fuori quasi in tempo reale, dopo le polemiche sulla sentenza della giudice Apostolico. Si costruiscono dossier su personalità pubbliche per poi usarli alla bisogna? E poi chi ha girato il video? E una procedura di sicurezza adottata in tutte le manifestazioni? E, ancora, dove vengono archiviati questi video? Per quanto tempo vengono conservati? Chi li può consultare? Non possono esserci ombre, perché è un tema che riguarda la vita e la privacy dei cittadini».
Tornando al caso specifico, da destra dicono che il punto non sia il video, ma la presenza della giudice a quella manifestazione. Che ne pensa?
«Al netto della libertà di manifestare le proprie opinioni, ogni magistrato deve essere ed essere percepito come imparziale. Quindi non ho difficoltà a dire che la partecipazione a manifestazioni politiche, tanto più nel territorio del proprio distretto giudiziario, è inopportuna. Ma questo non può giustificare aggressioni personali».
A parti invertite non avreste attaccato un magistrato anti-migranti beccato a una manifestazione della Lega?
«Avrei criticato la sua sentenza, cosa legittima, e aspettato il ricorso in Cassazione, ribadendo la fiducia nella magistratura. Questo dovrebbe fare un uomo di Stato, definizione che evidentemente non si addice a Matteo Salvini. Il quale preferisce il dossieraggio per indicare il bersaglio, il nemico ai suoi seguaci. Del resto, è lo stesso che andava a protestare sotto l`abitazione privata di Elsa Fornero o citofonava in giro per Bologna per fare giustizia sommaria».
Ora lui e Meloni vorrebbero le dimissioni della giudice Apostolico…
«Un modo per distogliere l`attenzione da un provvedimento scritto male, contestato non solo dalla sentenza di Catania, ma anche da un`altra a Firenze ed è possibile ne arrivino altre. A quel punto, che faranno? Chiederanno le dimissioni di tutti i magistrati, anche di quelli che non partecipano a manifestazioni? E parte di una strategia».
Quale?
«Sfruttare ogni occasione per delegittimare il ruolo del magistrato, per attaccare l`indipendenza della magistratura e il principio della separazione dei poteri. D`altra parte, questo governo ha una certa dimestichezza nell`uso spregiudicato di dossier riservati».
Si riferisce al caso Delmastro-Donzelli?
«Sì, ne sono stato vittima personalmente, ero nella delegazione Pd che aveva fatto visita in carcere all`anarchico Cospito. Questi sono metodi da Stato autoritario, dove si usa ogni mezzo per colpire gli oppositori».


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