Il ministro della Difesa Guido Crosetto intervenga per fare luce sul caso di Beatrice Belcuore, ragazza di 25 anni allieva della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze, suicida il 22 aprile all’interno dello stesso edificio dell’istituto, con la pistola d’ordinanza. E’ quanto chiede un’interrogazione parlamentare presentata dal senatore del Pd Walter Verini e sottoscritta da tutto il gruppo dem. In particolare, a fronte dell’inchiesta aperta dalla Procura, nell’interrogazione si chiede “quali valutazioni il ministro può fornire al Parlamento e se, a fronte dei rapporti ricevuti, ritenga che siano state attivate tutte le procedure, nel rispetto di una fattiva indagine investigativa, per giungere alla piena verità”.
“Secondo fonti investigative vicine all’indagine e riportate dai media – spiega Verini nell’interrogazione – la Procura avrebbe ordinato accertamenti sui motivi che hanno portato la 25enne al suicidio, come ad esempio l’esame del cellulare attraverso il traffico telefonico e i messaggi scambiati in chat. Risulterebbe che l’autopsia non sia stata eseguita e Unarma, l’associazione sindacale dei carabinieri, ha preannunciato un esposto. All’attenzione dei magistrati saranno portati anche racconti e testimonianze che la giovane faceva di quanto vissuto alla Scuola e di regole da lei giudicate in alcuni casi eccessivamente rigide da seguire e che, se confermate, attesterebbero un clima e una modalità formativa inaccettabili e lesivi dei diritti e della dignità delle persone, estranei bagli stessi principi fondanti dell’Arma dei Carabinier”.


Ne Parlano